Mora nella foto

 

La mora è una bacca incredibilmente gustosa, arricchita con molte vitamine e microelementi benefici. In natura, la pianta crea boschetti difficili da superare, che devono essere presi in considerazione quando si coltiva in giardino, ad es. non piantare un gran numero di cespugli nelle vicinanze.

La pianta di mora è molto modesta e non necessita di cure eccessive, ama il terreno fertile più umido. Quando si pianta, è meglio scegliere un posto in una piccola valle dove viene trattenuta l'umidità e possono essere posizionati supporti per le ciglia di more.

La pianta di mora funge da siepe. Il principio della coltivazione delle more, infatti, non è diverso dalla coltivazione dei lamponi: facciamo piccoli scavi a una distanza di 0,5 m l'uno dall'altro; una piantina e un supporto (2 metri) dovrebbero essere posizionati in ogni buca; quando la piantina raggiunge un'altezza di circa 1,5 m, va effettuato il primo taglio della cima (non più di 7 cm). Dopo la potatura, nella piantina iniziano a svilupparsi rami laterali; tra i supporti vale la pena tirare una corda o un filo forte, in modo che la pianta non si trovi a terra, ma striscia lungo il supporto.

Durante il periodo di fioritura e la successiva allegagione, la mora deve essere annaffiata quotidianamente, poiché altrimenti le bacche saranno piccole, dure e acide. L'irrigazione è meglio fare la sera.

Vale la pena notare che le bacche più deliziose si ottengono solo con una buona illuminazione, motivo per cui è meglio piantare la pianta lontano da muri e alberi.

Le more si riproducono in diversi modi: radicazione, sommità, rami laterali o germogli e propagazione per talea fogliare.

 

Categoria:Frutti di bosco